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Un particolare da "Faa Iheihe",
opera realizzata da Gauguin nel 1898,
che si vedrà alla mostra della Tate Modern di Londra
La stagione parigina si apre il 13 gennaio al Grand Palais con una mostra, per il progetto Monumenta, di Christian Boltanski, l’artista francese più importante della sua generazione con Buren. Con amara ironia, Boltanski l’ha titolata Personnes, che vuol dire «persone», ma che si pronuncia anche come «personne» nel senso di nessuno.
È un'unica articolata installazione gigante realizzata con migliaia di vestiti usati sparsi in giro e che, trasportati da una gru, formano anche un impressionante mucchio centrale.
La dimensione sonora è realizzata con la registrazione di migliaia di battiti di cuore (anche gli spettatori possono registrare il proprio).
Al Musée d'Orsay, dal 15 marzo (fino al 27 giugno) sarà in scena «Delitto e castigo. Da Goya a Picasso», un’esposizione curata da Jean Clair che prende in esame un periodo di tempo di due secoli, dalla fine del '700 al 1981, anno in cui il parlamento francese abolisce la pena di morte.
Come è stile del curatore, il tema del crimine viene affrontato con grande ricchezza di riferimenti culturali proponendo, insieme a immagini e documenti anche truculenti, in particolare una straordinaria serie di opere di grandi artisti tra cui Goya, Géricault, Picasso e Magritte.
Al Grand Palais, proveniente dalla Tate Britain, si potrà vedere (dal 22 febbraio) una esposizione dedicata al confronto fra William Turner e i maestri del passato che più lo hanno influenzato, come Poussin, Lorrain, Van de Velde, e Rembrandt.
Un altro maestro inglese, ma contemporaneo, Lucian Freud sarà presente al Centre Pompidou con le sue impressionanti figure realistiche in interni (dal 10 marzo al 19 luglio).
Per chi ama la fotografia da ricordare alla Fondation Cartier Bresson, la grande personale di Doisneau dal 13 gennaio e per chi ama il cinema la curiosa mostra di opere di pittura del regista giapponese Takeshi Kitano alla Fondation Cartier.
A Londra, la Tate Britain propone (dal 24 febbraio al 8 agosto) una retrospettiva di Henry Moore, in cui saranno esposte, tra l'altro, le sue più belle Reclining Figures, e i più intensi e drammatici disegni di guerra. Alla Tate Modern invece sono previste tra l’altro: «Van Doesburg and the International Avant-Garde» (4 febbraio-16 maggio) e verso fine anno (dal 30 settembre) una spettacolare esposizione di Gauguin.
Il Reina Sofia di Madrid con New Realisme ripercorre invece dal 15 giugno la recente epopea del movimento del Nouveau Realisme, lanciato dal critico Perre Restany, e lo allarga tra l’altro ad artisti come Piero Manzoni.
Al MoMa di New York sono programmate tre mostre di artisti contemporanei: quella del brasiliano Ernesto Neto (20 gennaio-26 aprile), del sudafricano William Kentridge (20 febbraio-17 maggio); e di Marina Abramovic (14 marzo-31 maggio). Il 18 luglio si inaugurerà una retrospettiva di Matisse, incentrata sugli anni 1913-17.
E infine da ricordare che durante l’anno (da febbraio a giugno) circolerà in Cina nei musei di Pechino, Shanghai e Nanchino una mostra storica proveniente dall’Italia e dedicata al grande gesuita Matteo Ricci.
Fonte.
Edited by Millam - 10/1/2010, 05:28
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