19 marzo: San Giuseppe, festa del Papà.
Storia, iconografia e tradizioni.

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    La festa del papà è una ricorrenza civile diffusa in tutto il mondo. In Italia viene festeggiata il 19 marzo.

    Storia
    La festa del papà nasce nei primi decenni dei XX secolo, complementarmente alla festa della mamma, per festeggiare la paternità e i papà in generale.
    La festa è celebrata in varie date in tutto il mondo, spesso è accompagnata dalla consegna di un regalo al proprio padre.

    La prima volta documentata che fu festeggiata sembra essere il 5 luglio 1908 a Fairmont, West Virginia, presso la chiesa metodista locale.
    Fu la signora Sonora Smart Dodd la prima persona a sollecitare l'ufficializzazione della festa; senza essere a conoscenza dei festeggiamenti di Fairmont, ispirata dal sermone ascoltato in chiesa durante la festa della mamma del 1909, ella organizzò la festa una prima volta il 19 giugno del 1910 a Spokane, Washington. La festa fu organizzata proprio nel mese di giugno perché in tale mese cadeva il compleanno del padre della signora Dodd, veterano della guerra di secessione americana.

    In alcuni Paesi la festa è associata ai padri nel loro ruolo nazionale, come in Russia dove è celebrata come la festa dei difensori della patria (День защитника Отечества).


    La festività religiosa
    La Chiesa cattolica ricorda san Giuseppe il 19 marzo con una solennità a lui intitolata.
    I primi a celebrarla furono i monaci benedettini nel 1030, seguiti dai Servi di Maria nel 1324 e dai Francescani nel 1399.
    Venne infine promossa dagli interventi dei papi Sisto IV e Pio V e resa obbligatoria nel 1621 da Gregorio VI.
    Fino al 1977 il giorno in cui la Chiesa cattolica celebra San Giuseppe era considerato in Italia festivo anche agli effetti civili, ma con legge 5 marzo 1977 n. 54, questo riconoscimento fu abolito e da allora il 19 marzo è diventato un giorno feriale come tutti gli altri.
    In Spagna, nel Canton Ticino e in altri cantoni della Svizzera, questo giorno è considerato festivo agli effetti civili.
    In Italia, nel 2008 sono stati presentati alla Camera e al Senato alcuni disegni di legge per il ripristino delle festività soppresse agli effetti civili.
    Oltre alla festa di San Giuseppe, l'Ascensione, il Corpus Domini, i SS. Pietro e Paolo e il Lunedí di Pentecoste.
    Pio IX nel 1847 invece estese a tutta la Chiesa la festa del Patrocinio di San Giuseppe, già celebrata a Roma dal 1478.
    Veniva celebrata la terza domenica dopo Pasqua, fu trasferita poi di seguito al terzo mercoledì dopo Pasqua e infine sostituita nel 1956 con la festa di San Giuseppe Artigiano, assegnata al 1 maggio.
    In alcuni luoghi era celebrata, il 17 febbraio, la Fuga in Egitto, osservata ancora oggi dai Copti il 1° giugno.
    SPOILER (click to view)
    Un’altra festa legata alla figura di San Giuseppe è quella dello sposalizio con Maria SS., celebrata per la prima volta in Francia nel 1517, adottata dai Francescani nel 1537, promossa in particolar modo da San Gaspare Bertoni, e celebrata solitamente il 23 gennaio, benché trasferibile in altra data.


    Data
    La data in generale varia da Paese a Paese. Nei Paesi che seguono la tradizione statunitense, la festa si tiene la terza domenica di giugno.
    In molti Paesi di tradizione cattolica, la festa del papà viene festeggiata il giorno di san Giuseppe, padre putativo di Gesù.


    In Italia
    Durante tali festeggiamenti è tradizione fare un dono al proprio padre.
    Come in molti Paesi di tradizione cattolica, la festa del papà viene festeggiata il giorno di san Giuseppe, padre putativo di Gesù.
    San Giuseppe, in quanto archètipo del padre e del marito devoto, nella tradizione popolare protegge anche gli orfani, le giovani nubili e i più sforunati.
    In accordo con ciò, in alcune zone della Sicilia il 19 marzo è tradizione invitare i poveri a pranzo.
    In altre aree la festa coincide con la festa di fine inverno: come riti propiziatori, si brucia l'incolto sui campi da lavorare e sulle piazze si accendono falò da superare con un balzo.
    In alcune regioni dell'Italia centro-meridionale, il dolce per questa festa è la zeppola (o zeppolella, se in versione mignon).
    Questo dolce ha origini antico romane: accompagnava la festività dei Liberalia, che si teneva nello stesso periodo dell'anno.
    Le zeppole sono realizzate con pasta simile ai bignè; di forma schiacciata, possono essere fritte o al forno; al di sopra viene posta di norma crema pasticcera e marmellata di amarene.


    Fonte: Wikipedia.

    Edited by Millam - 12/3/2009, 01:19
     
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  2. Anairam
     
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    User deleted


    La festa del Papà mi è nuova,non ho avuto modo di festeggiarla precedentemente e purtroppo, pur venendonde a conoscenza, non la posso festeggiare perchè non ha il destinatario.

    SPOILER (click to view)
    Non HA...non ho scritto non ESISTE.


    Ho avuto modo di conoscere padri,davvero,meravigliosi.
    Attraverso racconti,parole,emozioni.
    Attraverso un'immagine,una scena,un ricordo.

    Mi sta a cuore rivolgere gli occhi,soprattutto,ai papà che esistono solo nei pensieri e nei ricordi.

    Auguri a tutti i papà che sono davvero papà.


    SPOILER (click to view)
    "Ricorda che le tue lacrime le asciugherà lui,ma sii certa che vorrà vederti sorridere perchè dono più immenso del tuo sorriso non c'è."




    Ballo con mio padre

    Quando ero una bambina,
    Prima che la vita portasse via tutta l'innocenza,
    Mio padre mi sollevava in alto
    E ballava con mia madre e me e poi,
    Mi faceva girare fino a quando mi fossi addormentata.
    Poi mi portava su per le scale
    E io ero certa
    Di essere amata.

    Se potessi avere un'altra possibilità,
    Un'altra passeggiata, un altro ballo con lui,
    Suonerei una canzone che non finirebbe mai, mai...
    ...come amerei poter ballare ancora con il mio papà.

    Quando io e mia madre non eravamo d'accordo,
    Per ottenere quello che volevo correvo da lui.
    Lui mi faceva ridere per confortarmi
    e alla fine mi faceva fare quello che voleva la mamma.
    Più tardi, la sera,mentre dormivo
    Mi lasciava un dollaro sotto le lenzuola.
    Non ho mai pensato
    Che se ne sarebbe andato da me.

    Se potessi rubare un ultimo sguardo,
    Un ultimo passo, un ultimo ballo con lui,
    Suonerei una canzone che non finirebbe mai, mai,
    Perchè amerei, amerei poter ballare ancora con il mio papà.

    A volte ho ascoltato fuori dalla porta della mamma
    E l'ho sentita, mamma, che piangeva per lui.
    Prego per lei, più che per me.
    Prego per lei, più che per me.

    So che prego per una cosa troppo grossa,
    Ma potresti mandare indietro l'unico uomo che lei amava,
    So che non lo fai di solito,
    Ma, Signore, sta morendo per poter ballare con mio papà ancora una volta.
    Ogni notte mi addormento
    E questo è tutto quello che sogno.



    Edited by Millam - 19/3/2010, 16:57
     
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1 replies since 11/3/2009, 21:33   1966 views
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