Posts written by Millam

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    Meravigliosa poesia in musica.
    La prima colonna sonora di un ARTP appena nato. Emozione allo stato puro.
    Ascoltare.
    Sentire.
    Socchiudere gli occhi...
    ...e ritrovare un Tempo perduto.

    Grazie, Eva.
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    Ciao Reynod! Non immagini neppure quanto mi riempiano di gioia e di speranza i messaggi come quello che hai lasciato tu... Sarò un'idealista, ed anche una "poveretta" che vive di soddisfazioni non materiali, ma davvero mi sento ripagata della fatica e dei mesi difficili che sono appena appena dietro le spalle.
    Grazie, Reynod: se e quando dovessi decidere di presentarti, sarò lieta di darti il benvenuto insieme con tutti gli altri Cercatori del Tempo perduto.

    Buon proseguimento, e - chissà - a presto. :smile:
    Millam
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    CITAZIONE (B Minor. @ 8/6/2011, 15:43) 
    Bisognerebbe riflettere più spesso sui nostri modi di fare, sulla gabbia su misura che ci costruiamo attorno, per paura di... Di cosa, poi? Chissà. Forse di tutto, forse sostanzialmente di niente. Forse di non essere "all'altezza" della vita, forse di non contare poi granché.
    CITAZIONE
    E così stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così... Sto bene così, sto meglio così!". E il cielo si abbassa di un altro palmo.

    Leggendo il tuo commento, Eva, mi è passato un brivido lungo la schiena. Che impressione trovarvi una sorta di descrizione che calza a pennello ad una persona alla quale sono stata molto vicina... Sembra che anche tu la conosca, tanto hai saputo cogliere l'essenza del suo malessere.
    "Donne in rinascita".
    C'è tutta un'esistenza in queste tre parole. Un'esistenza a venire; un atto di fiducia e di amore per la Vita, quella con la "v" maiuscola.
    Ho perso la voce e le forze nel tentativo di dare risposte chiare e forti a chi, però, non voleva udire.
    Ho perso il sonno e le giornate - tante - nel tentativo di "insegnare" a vivere attraverso l'esempio.
    Ho percorso anche la strada che hai proposto tu, Eva, perché sono stata educata da una madre che mi ripeteva spesso "Aiutati ché Dio ti aiuta." Ed autoconvincersi che non si sta poi così male, che c'è chi sta peggio, che ad ognuno è data la croce che è in grado di portare... è un po' un primo passo nella ricerca della felicità.

    Forse si può cominciare per finta ad essere felici, sotto i guai, i domani che non si sanno, la pioggia, i crolli, le tristezze. Si può cominciare per finta e poi, mano a mano, convincersi.

    Il punto è uno solo, però: per finta si può cominciare; ma per arrivare in fondo occorre fare sul serio.
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    Una buona serata a tutti gli Amici di ARTP!
    Ciao xandy, ciambottinaferdi, Luce Chiara: resistete, ormai è sera, e sta rinfrescando! :love:
    Simone.....le vacanze sono alle porte: ancora un giorno o due e poi...libertà! :evvai:
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    Cara Eva,
    vedo che qualche mattacchione ha già cominciato a farsi notare... :°D: Benone, così inizi subito a familiarizzare e a farti un'idea del gruppo dei fedelissimi ad ARTP!
    Prendiamo ad esempio Luca...
    CITAZIONE (LB-86 @ 8/6/2011, 09:53) 
    Uno stile e dei contenuti che al di là della sobrietà e dell'eleganza denotano a mio modo di vedere una ragazza intelligente e profonda, che ben si adatta, credo, allo spirito originario di questo forum (dal quale personalmente mi discosto leggermente ritenendomi il meno profondo del gruppo :patpat:)

    Luca (LB-86) è il Moderatore riservato alla Founder: un Amico nella vita reale ed una sorta di braccio destro-consigliere nel forum. Ebbene, ...ti pare che mi sarei scelta un superficialotto privo delle qualità che per me fanno la differenza nei rapporti interpersonali, sia sul piano emotivo che su quello razionale? :patpat: Ecco, lui è così: preparato, intelligente, in gamba, ma sinceramente ed immotivatamente autocritico. :patpat:

    CITAZIONE (B Minor. @ 8/6/2011, 13:59) 
    Fra l'altro, a me non sei sembrato affatto "meno profondo" di altri, vedremo di far fuori questa tua falsa convinzione. :patpat: :shift:

    Vedo che hai capito al volo... :blinkk:


    CITAZIONE (LB-86 @ 8/6/2011, 09:53) 
    CITAZIONE (B Minor. @ 6/6/2011, 20:01)
    Sono piuttosto testarda, impacciata e lunatica, metto tutta me stessa in ciò che faccio, motivo per cui mi capita di emozionarmi (troppo?) facilmente.

    Personalmente ritengo che emozionarsi facilmente o anche troppo facilmente non sia assolutamente un difetto, anzi. L'emotività è una cosa assolutamente positiva che non andrebbe mai soppressa o mascherata perchè credo sia una forma di sincerità verso gli altri e verso sè stessi.

    C.v.d. (come volevasi dimostrare). :patpat:


    Vengo ora al più mattacchione del gruppo... :omg:
    :rotfl:
    CITAZIONE (Daniel Dolphin @ 9/6/2011, 00:27) 
    Non preoccuparti, Giusi si sveglia alle 23 per andare a dormire alle 6 :D a parte gli scherzi è usuale per Giusi passare le notti sul forum.

    :omg:

    :omg: :omg: :omg: Non credo che Guido abbia quallcosa da recriminare rispetto ai miei ritmi di sonno-veglia, dal momento che conosce perfettamente sia me sia il contesto nel quale si svolgono le mie attività sia le esigenze esistenti alla base di orari inusuali. Infatti, anche con lui si è instaurato un rapporto affettivo reciproco molto forte, e in un anno e mezzo di conoscenza l'istintiva sintonia e l'immediata comprensione - assolutamente reciproche! - hanno aperto la strada a stima e fiducia, tanto da indurmi a portare il rapporto anche nel mio ambito familiare. Per questo ogni tanto si concede qualche battuta anche verso la Founder... :patpat: :rotfl:

    CITAZIONE (B Minor. @ 8/6/2011, 13:59) 
    Prima di tutto:
    Millam, non so come ringraziarti per il Tempo che, evidentemente, hai impiegato per la presentazione! Ne sono lusingata, anche se mi sento un po' in colpa per averti fatto passare una notte insonne. :look: Oh, e non preoccuparti per il ritardo: suppongo che anche io ci metterò un po' prima di rispondere come si deve, nel tentativo di essere all'altezza di quello che mi avete scritto voi. ^^

    A parte gli scherzi, ha ragione Guido; non preoccuparti davvero, Eva: quella è stata una notte particolarmente lunga e insonne a causa di un black out "a singhiozzo" che non mi avrebbe comunque consentito di riposare. :blinkk:

    CITAZIONE (B Minor. @ 8/6/2011, 13:59) 
    Mi fa piacere sentirti dire che anche tu ami la Francia, ma toglimi una curiosità: cosa significa Millam, o a cosa si ispira? :smile:

    Millam è una piccolissima località del Nord della Francia, a poca distanza da Calais. Ci sono stata di passaggio quattro anni fa, ed è stato subito amore! Non che offra qualche speciale attrattiva, ...ma un mélange di colori, luci, profumi e, soprattutto, un paesaggio riposante per gli occhi e per l'anima che hanno fatto 'sì che mi rimanesse nel cuore. Sogno di andarci a vivere, un giorno...fra un po' di Tempo. :love:


    CITAZIONE (B Minor. @ 8/6/2011, 13:59) 
    A proposito della curiosità, ammetto di essere anche io una sua strenua sostenitrice, però solo a patto che sia positiva e costruttiva, come puntualizzava giustamente Luca. (: Che poi sia sintomo di intelligenza, be', non sta a me dirlo... Suppongo che nel vostro caso lo sia sicuramente, comunque! :3

    "Lo scopriremo solo vivendo..." :sing:


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    CITAZIONE (ciambottinaferdi1 @ 8/6/2011, 21:37) 
    grazie dei consigli molto utili e da seguire.... :love:

    Sono d'accordo con te, ciambottinaferdi! Certe cose si sanno, magari, ma leggerle in un concentrato di saggezza fa un altro effetto, vero? :blinkk:
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    CITAZIONE (Keepsake. @ 8/6/2011, 10:37) 
    Topic mirato... :blinkk:

    Messaggio ricevuto... :blinkk:
    ...Grazie, Stefano! :love:
    Vedrò di risolvere la questione dentro di me, perché è lì che ha sede il problema, nel mio caso: io non voglio spegnere l'interruttore dell'attenzione, non sopporto l'idea di dover interrompere un "lavoro x" prima di averlo portato a compimento. Anche se ho sonno, il senso del dovere mi inchioda alla sedia (tanto per fare un esempio) e tutte le energie si convogliano automaticamente verso l'oggetto delle mie attenzioni.
    So perfettamente che devo cambiare le mie priorità, spostando me stessa in cima alla lista delle urgenze: ci sto provando da un bel po', ma forse fino ad ora con poca convinzione. Per mia fortuna, comunque, sono consapevole di doverlo fare, ed essendo tenace e determinata ci riuscirò! :blinkk:

    Interessantissimo e ben fatto l'articolo da cui hai tratto il tuo post, Stefano; grazie ancora!^^
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    Buongiorno, Eva!
    Mi sento in dovere di rivolgerti in primo luogo le mie scuse per aver tardato ad aprire questo topic di benvenuto: tendenzialmente sono una nottambula, ma certe sere, come quella di ieri, costituiscono l'eccezione che conferma la regola! :laugh:
    Ti confesso che sono rimasta immediatamente colpita dal tuo stile: curato, personale, attento ai particolari; in poche parole: sobrio ed elegante.
    Il tuo amore per le lingue, "in particolare il Francese e tutto ciò che riguarda l'exagon" non è certamente passato inosservato ai miei occhi, dato che, come te, sono tutt'altro che insensibile allo charme della douce France. :love: Non a caso mi chiamo Millam! :lool:

    CITAZIONE (B Minor. @ 6/6/2011, 20:01) 
    Se dovessi descrivermi in una parola, mi definirei "curiosa", caratteristica (pregio o difetto? Ai posteri l'ardua sentenza) che giustifica la maggior parte delle mie passioni (...) Non faccio che pormi domande praticamente su tutto ed ho una buona memoria, specialmente per i dettagli in apparenza insignificanti che, di solito, tendono a sfuggire.

    Senza la curiosità saremmo ancora all'età della pietra, quindi mi schiero nettamente fra i suoi sostenitori! E poi, come negare che sia anche sinonimo di intelligenza? Sarò di parte :rotfl: ma per me si tratta di un pregio a tutti gli effetti, come pure l'attenzione per ciò che, sebbene impercettibile, fa la differenza.

    CITAZIONE (B Minor. @ 6/6/2011, 20:01) 
    Con il Tempo ho un rapporto esclusivo, geloso, talvolta ossessivo. Ad essere sincera, sono arrivata qui grazie ad un amico già iscritto e mi sono unita a voi soprattutto per via di un tema così "raro" ed interessante. (:

    Il rapporto con il Tempo è sempre soggettivo e difficilmente spiegabile, ma devo riconoscere che gli aggettivi da te scelti per definirlo, Eva, sono molto simili a quelli che mi sento di attribuire al mio modo di "vivere" le lancette dell'orologio. Sono certa che avremo occasione di approfondire questo discorso... :blinkk: visto che è il fulcro della ricerca di ciascuno di noi.
    A tal proposito, desidero esprimere la mia gratitudine a Stefano (Keepsake.) per merito del quale ARTP ha guadagnato un altro elemento di pregio che - sono certa - saprà dare nuovi stimoli e una rinnovata vitalità alla nostra piccola community. :love:

    CITAZIONE (B Minor. @ 6/6/2011, 20:01) 
    Sono piuttosto testarda, impacciata e lunatica, metto tutta me stessa in ciò che faccio, motivo per cui mi capita di emozionarmi (troppo?) facilmente.
    Oramai ho scritto fin troppo (ah, sì: sono anche prolissa, povera me!), aggiungo solo che sono entusiasta del forum e di ciò che condividete, non vedo l'ora di integrarmi un po'! A presto ^-^

    Non vedo l'ora di conoscerti meglio, Eva: mi piacciono le persone che si danno interamente a ciò che scelgono di fare! Quindi, mi raccomando: non limitarti; anzi, considerati libera di integrare le notizie che ti riguardano come e quando vorrai.


    Per il momento mi fermo qui. E' tardissimo, sento già gli uccellini cinguettare: ...sta per sorgere il sole. La notte è volata, ed io ho impiegato ore per scrivere queste poche righe... :omg: Colpa di ripetute interruzioni della fornitura di energia elettrica. :omg: A Roma... :patpat:
    Ma va bene così! Vale sempre la pena di sacrificare qualche ora di sonno per qualcosa di importante.

    Benvenuta, Eva! Ti auguro una serena e feconda ricerca!
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    Fabrizio è un grande! Questo video mi fa morire dalle risate ogni volta che lo guardo. :rotfl: :rotfl: :rotfl:
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    Brindisi del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano al Pranzo di Stato in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dell'Unità d'Italia

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    Palazzo del Quirinale, 02/06/2011

    Signori Presidenti e gentili consorti,
    Altezze Reali,
    Illustri Ospiti,
    Signore e Signori,

    sono certo di rappresentare il naturale sentimento di tutti gli italiani esprimendovi profonda gratitudine per il gesto di amicizia e di omaggio nei confronti della nostra nazione e del nostro popolo che avete inteso compiere accogliendo l'invito a partecipare oggi a Roma alla celebrazione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia.

    E se abbiamo voluto celebrarlo insieme con voi, è innanzitutto perché la nascita dello Stato nazionale italiano nel 1861 rappresentò un fatto di grande rilievo nella storia dei movimenti nazionali e dei moti di libertà in Europa e per l'evoluzione degli equilibri continentali. Di lì l'importanza internazionale del compimento del moto unitario in Italia : importanza che si sarebbe poi dispiegata sempre di più, toccando il culmine nella seconda metà del secolo scorso. Da allora, infatti, l'Italia ha saputo trovare il suo posto e assumersi le sue responsabilità nella comunità internazionale, in modo particolare come paese fondatore, insieme con i suoi principali vicini, della costruzione di un'Europa integrata e unita.

    E' il riconoscimento di ciò che abbiamo sentito risuonare nelle generose parole - di cui lo ringrazio vivamente - del Segretario Generale di quella Organizzazione delle Nazioni Unite i cui principi e le cui regole rappresentano per noi il supremo quadro di riferimento. E mi sia consentito di dire come nel calore della partecipazione di voi tutti, malgrado gli impegni di un fitto calendario internazionale, a questa celebrazione, noi abbiamo colto l'eco di un moto universale di simpatia per il nostro paese.

    Un moto di simpatia suscitato dalle qualità umane migliori del popolo italiano, dallo slancio con cui esso ha saputo superare le prove più difficili della sua storia. Un moto di simpatia suscitato dall'interesse, per non dire dall'ammirazione, che sempre ha suscitato e suscita nel mondo il patrimonio storico, culturale, artistico, lo stesso patrimonio naturale che caratterizza l'Italia. Il retaggio di civiltà dell'antica Roma ; il messaggio del Cristianesimo ; lo splendore del Rinascimento ; il succedersi, nei secoli, di straordinarie figure di poeti, di scienziati, di artisti ; la fioritura di una lingua e di una cultura comuni molto prima che l'Italia si unificasse politicamente divenendo Stato nazionale : è di tutto questo che si è nutrita l'idea d'Italia, ispirando, fin dall'inizio dell'Ottocento, quel processo di lotte per l'Unità, di tentativi e di errori, di eroici sacrifici, e di lungimiranti azioni politiche che prese il nome di Risorgimento e giunse all'ambito e sofferto traguardo 150 anni orsono.

    Vorrei dirvi che siamo consapevoli dell'ineguagliabile valore del patrimonio storico di cui - nella modestia delle nostre persone - siamo eredi come italiani, e quindi della responsabilità che ci spetta di mostrarcene degni custodi e continuatori. Mai dimenticando l'ampiezza di orizzonti, ben oltre i nostri confini, che ha animato gli spiriti più altamente rappresentativi del genio italiano. Scrisse di sé, nei primi anni del XIV secolo, Dante Alighieri : "Noi che pure amiamo Firenze tanto da subire ingiustamente l'esilio per averla amata, abbiamo per patria il mondo, come i pesci il mare".

    Nei 150 anni trascorsi dal giorno dell'unificazione nazionale, l'Italia ha compiuto un lungo e travagliato cammino. Ci siamo sforzati di ripercorrerlo con spirito critico in occasione di un così solenne anniversario, traendone motivi di lucida consapevolezza, di orgoglio e di fiducia. L'Italia è profondamente cambiata, soprattutto da quando è risorta a vita democratica, riacquistando libertà, unità e indipendenza dopo il ventennio della dittatura fascista e la tragedia della seconda guerra mondiale. Abbiamo - diventando Repubblica - fondato una rinnovata convivenza civile sulle solide basi dei lungimiranti principi della Costituzione del 1948. Grazie a uno straordinario sforzo collettivo di ricostruzione, ci siamo non solo sollevati dalle rovine di una guerra sciagurata, ma trasformati e rapidamente sviluppati entrando a far parte dell'area dei paesi più industrializzati e progrediti del mondo.

    Eppure, eravamo partiti da condizioni di grave arretratezza, 150 anni fa. Non pochi tra voi - Illustri Ospiti - sanno che cosa sia stato nel passato il fiume dell'emigrazione italiana : da questo nostro paese, che dopo l'unificazione non riuscì per lungo tempo a offrire prospettive di lavoro a troppi suoi figli, partirono nel corso di un secolo, emigrando nel resto d'Europa e nel Nuovo Mondo, al di là degli oceani, oltre venticinque milioni di italiani. E' solo da poco più di vent'anni che l'Italia è divenuta invece un paese di immigrazione, fino a registrare una presenza di stranieri pari al 7% della popolazione : ultimo segno della trasformazione che l'economia e la società italiana hanno conosciuto.

    Sì, abbiamo percorso un lungo cammino e straordinari balzi in avanti : ma non sottovalutiamo il peso di problemi di fondo non risolti, di contraddizioni non superate, di squilibri e tensioni persistenti nel tessuto economico e sociale del paese. Non sottovalutiamo, soprattutto, la portata delle nuove sfide che l'Italia è chiamata ad affrontare in un'epoca di radicale e incessante cambiamento della realtà mondiale. Si tratta di sfide che sono dinanzi al nostro paese in quanto tale, ma anche di sfide comuni che l'Europa unita e l'intera comunità internazionale debbono saper raccogliere e vincere insieme. Ebbene, l'Italia farà la sua parte : perché avanzi nel mondo la causa della pace, dei diritti umani, della democrazia, di un equilibrato, equo, sostenibile sviluppo economico e sociale globale. Non nascondiamo le nostre difficoltà : ma sono certo che voi - Signori Presidenti, Altezze Reali, Illustri Ospiti - saprete guardare con amicizia e con fiducia al nostro impegno. Con l'amicizia che la vostra presenza qui oggi ci ha testimoniato ; con la fiducia che l'Italia merita per il lungo corso della sua storia di paese democratico, di soggetto responsabile della comunità europea, atlantica e internazionale.


    Fonte.
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    Le favole sono un po’ come quegli integratori multivitaminici che danno una sferzata al nostro serbatoio di energia e fantasia.
    Senza immaginazione la speranza e la forza di affrontare i momenti-no e i bassi della vita muore come una pianta senz’acqua.
    Da Erickson, padre della ipnosi ericksoniana, a Rudolf Steiner (pedagogia steineriana), da Jung a Pinkola Estes (Donne che corrono coi lupi), le favole con la loro morale sono uno strumento per risvegliare quelle risorse interne che ci aiutano nel nostro viaggio di crescita personale.


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    Se non credi in te stesso, nessuno lo farà per te
    Un gruppo di rane era in viaggio nella foresta. A un tratto due di loro caddero dentro una buca profonda.
    Le altre quando videro quanto era profonda la buca dissero:
    - Non ce la farete mai a uscire, lasciate perdere...
    Le due rane, invece di ascoltare e rassegnarsi, cercarono di saltare fuori dalla buca con tutte le loro forze mentre le altre continuavano a scoraggiarle.
    Alla fine, una delle due rane si rassegnò alle predizioni delle compagne e smise di cercare di uscire. Estenuata, morì.
    L’altra rana continuò a saltare più forte che poteva mentre le sue "amiche" rane la scoraggiavano dalla sommità della buca.
    - Smettila, ...non insistere...
    Ma la rana rimasta era ostinata e continuava a provarci.
    Saltò con ancora maggior forza e alla fine ce la fece a uscire.
    Quando fu fuori, le altre rane le chiesero: “Ma non sentivi quello che ti gridavamo?”
    - No, carissime amiche, ….sono un po’ dura d'orecchi, e pensavo che con i vostri gra gra mi steste incoraggiando.

    Morale della favola
    Tieni sempre presente che la tua ferma convinzione di riuscire è più importante di qualsiasi altra cosa. (Abraham Lincoln)
    La grande differenza puoi farla solo tu! Quale rana hai deciso di essere, nella tua vita?


    Le rane "amiche"
    Può darsi che molte "rane pseudo amiche" ti scoraggino, minimizzando i tuoi sforzi, rilevando i tuoi punti di debolezza e suggerendoti di lasciar stare. Può darsi che tu sia cresciuto in una famiglia che ti ha reso arrendevole e pessimista, dove si vedeva di solito il bicchiere mezzo vuoto, piuttosto che in una che ti insegnasse a guardare alle varie possibilità.


    La rana pessimista
    Forse sei tu stesso a fare con gli altri il ruolo di rana che li scoraggia...
    Le parole hanno un peso. Una parola “incoraggiante” detta a chi sta perdendo la speranza è il modo migliore di aiutarlo a tirare avanti e continuare a lottare.
    Viceversa, dire, a chi sta perdendo la speranza, di mollare "tanto è inutile" può essere ciò che serve per farlo definitivamente arrendere.

    Forse ti scoraggi da solo... Continui ad ascoltare dentro la tua testa il cd "La ballata del povero me": "Tanto lo so come va a finire...sono nella m**** e non ho scampo. Tanto è inutile ...a me va sempre male: nella mia vita ho avuto solo mazzate."

    L’autodisciplina inizia dall’essere padrone dei propri pensieri. Se non riesci a controllare i tuoi pensieri, non puoi controllare quello che fai. L’autodisciplina ti dà la possibilità di pensare prima, e di agire di conseguenza. (Napoleon Hill)

    Fai attenzione a quello che ti suoni e ti canti. Fai attenzione ai cd che ti suona e ti canta la "compagnia dei corvi neri"...
    Regalati energia, e regalala a chi attraversa la tua strada.

    * * *


    La speranza è l’ultima a morire
    Due rane, cadute in una secchio di latte, non riuscivano a saltare fuori. Una era grande e forte, ma impaziente; confidando nella propria forza fisica, incominciò a calcolare la temperatura, la distanza dalla cima, la sua forza.
    - Non ce la faremo mai - disse quindi alla sua compagna. Poi si distese e attese passivamente la morte.
    La seconda rana non perse la speranza e continuò a muoversi; nuotò, si tuffò e rituffò fino a che riuscì a trasformare la panna che era in superficie in burro. La consistenza del burro le permise di spiccare un bel salto verso la libertà.

    Vi sono grandi Benedizioni per coloro che conoscono il segreto di cercare l’opportunità che è ìnsita in ogni crisi.


    Morale della favola
    Quando ti sembra che le cose vadano male per te, càntati la canzone del tordo, che ripete sempre “stick to it, stick to it, stick to it” ovvero: “persevera, persevera, persevera”; così vedrai la porta per uscire dalla difficoltà.
    In natura tutto cambia, si modifica, piano piano.
    La Natura ci dà il tempo per abituarci al cambiamento. Il problema è che abbiamo sempre fretta, non sopportiamo di stare in crisi.
    Mio nonno, che aveva fatto fino alla seconda elementare, ma aveva la realistica saggezza della cultura contadina, mi diceva sempre in dialetto milanese "cun la calma e la pasiensa, a 'ghan fa 'n cü, a vun che l’era sensa" ("con la calma e la pazienza, hanno fatto il c*** a uno che era senza").


    In natura, ciò che funziona meglio è flessibile
    Una struttura rigida in natura non riuscirebbe a resistere nemmeno ai piccoli cambiamenti. I grattacieli, il ponte di New York, tutte le opere d’ingegneria hanno la loro elasticità.
    Ognuno vive nell’ambiente adattandosi in maniera creativa, con le proprie risorse e strategie di sopravvivenza.
    La realtà è quella che è. E’ irrealistico pretendere che tutto possa svolgersi secondo i propri desideri.
    Che cosa fare allora? Essere pronti a captare i segni dei cambiamenti e anticiparli, in modo da non essere colti di sorpresa.
    Se sei flessibile, riesci a tenere il timone della tua nave guardando al bollettino del tempo, alle tue capacità, a dove sei diretto e a modificare la rotta pur di arrivarci.
    Se sei rigido, ogni tempesta, ogni difficoltà che ti accade ti fa pensare "ecco, càpitano sempre a me… Ah, se... avessi fatto, detto, potuto prevedere!"
    La filosofia dell’Ah, se... vuol dire non avere la possibilità di scegliere né decidere. Vuol dire rimpiangere, rimanere inchiodato, rimanere in balìa del proprio pessimismo o di chi ti scoraggia.
    Certo, non tutto dipende da noi, ma quando vivi una difficoltà in questo modo, hai l’impressione che il mondo ce l’abbia con te e che tutti siano intorno per metterti i bastoni fra le ruote.
    Facendo così diventi sempre più dipendente dal "cosa diranno...tutti mi dicono di gettare la spugna, tutti mi stressano."
    Se lasci il timone della tua nave in mano ad altri, la tua nave arriverà dove vogliono gli altri.
    Scòllati le etichette che a volte gli altri vogliono incollarti.
    Non sei una scatola di fagioli, non sei nella vetrina dei saldi, non sei una pallina di pongo dove gli altri ci mettono le dita e le loro idee, non sei un cervello da lavare in lavatrice alle basse temperature!

    Quando ti metti a saltare di gioia, bada che qualcuno non ti tolga la terra sotto i piedi. (Stanislaw Lec)

    Pensa in modo sbagliato, se vuoi, ma in ogni caso pensa con la tua testa. (Doris Lessing)


    Nota bene
    Per approfondire l'argomento, può essere interessante la lettura del testo "La forza d'animo. Cos'è e come possiamo insegnarla ai nostri figli", di Anna Oliverio Ferraris, 2004 - per le Edizioni BUR - Biblioteca Univ. Rizzoli (collana Psicologia e società).


    CITAZIONE
    image La forza d'animo (o resilienza) è una risorsa di importanza vitale.
    Consente di superare le delusioni, le sconfitte, lo stress, i lutti, i dolori e di continuare, fortificati, il cammino dell'esistenza. Ma è una dote naturale o può essere appresa? Ci sono metodi per svilupparla? È possibile impostare un'educazione capace di aiutare i bambini e gli adolescenti a contare su questa risorsa? Anna Oliverio Ferraris, studiosa di Psicologia dello sviluppo, risponde a queste domande ed esplora, grazie a numerosi esempi tratti dalla vita reale, i processi che stimolano o deprimono la forza d'animo.


    Fonte.

    Fonte.
  12. .
    Con rammarico e una buona dose di delusione dovuti all'aver constatato un certo disinteresse ed un netto calo della partecipazione alla vita di ARTP da parte di alcuni componenti dello Staff, mi vedo costretta per ragioni pratiche e di equità ad apportare un rimaneggiamento in seno allo stesso.
    In particolare:

    - per motivi di ordine personale Anairam è sollevata dal ruolo di Admin pur mantenendo quello di Moderatore delle sezioni già in carico, unitamente alla responsabilità dello spam (secondo quanto precedentemente indicato nel topic personale);

    - per motivi di ordine pratico Daniel Dolphin è temporaneamente sollevato dall'incarico di Moderatore globale pur mantenendo il ruolo di Moderatore grafico; il reintegro nei ruoli avverrà se e quando la Founder lo riterrà opportuno;

    - per motivi di assenza prolungata dal forum John Myung è sollevato dal ruolo di Moderatore delle sezioni fino ad oggi a lui affidate e inserito nel gruppo dei Cercatori del Tempo;

    - per motivi di assenza prolungata dovuta a dichiarata "indisponibilità per esigenze di studio" a dispetto di una presenza assidua ed evidente in altri forum del circuito, Kopa91 è sollevato dal ruolo di Moderatore della sezione fin qui di sua competenza e reinserito nel gruppo dei Cercatori del Tempo.
    Tengo a rendere noto, inoltre, che recentemente Kopa91 era già stato sollecitato ad una scelta attraverso un messaggio privato della sottoscritta in risposta al quale aveva dato garanzie (evidentemente prive di fondamento) circa l'interesse a mantenere il proprio incarico.


    Avrei certamente preferito non arrivare a tanto; infatti ho pazientato e atteso con fiducia. Ritengo, però, che l'importanza delle responsabilità non vada sottovalutata neanche in un contesto come questo.

    Ovviamente, come sempre, mi assumo in toto l'onere di dover rispondere di questi provvedimenti.
    Per qualsiasi chiarimento in merito, quindi, resto a disposizione e invito a scrivermi QUI (forum-ufficio ancora in allestimento dedicato ad integrare il messenger del circuito per lo scambio di messaggi visibili solo ed esclusivamente dal mittente e dal destinatario, ovvero la sottoscritta).

    Grazie per l'attenzione.
    Millam - Founder
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    A ciò che avrei dovuto fare già da tempo...
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    CITAZIONE (Millam @ 1/6/2011, 11:15) 
    "La soddisfazione più grande è quando entri in un film che hai già visto e cambi il finale. Senza fatica e perché sei come sei."
    (Teresa Burzigotti - Life coach)

    CITAZIONE (LB-86 @ 1/6/2011, 12:13) 
    Sarò lento io...ma non l'ho capita... :look:

    Io la leggo così: la soddisfazione più grande è trovarsi a vivere situazioni già note, che in precedenza hanno generato solo disagi, frustrazioni, senso d'incapacità, e adesso, invece, senza sforzo né imposizioni dall'esterno, danno luogo ad un "finale a sorpresa" ...perché siamo cambiati noi, dentro.
    Il bello è che questo cambiamento è autentico e radicato; ed è nato perché abbiamo saputo lavorare bene su noi stessi, giorno dopo giorno.

    CITAZIONE (Daniel Dolphin @ 1/6/2011, 13:27) 
    Sono parole molto belle, da applicare sempre alla propria vita e da tenere ben a mente per non dimenticare che noi siamo gli artefici del nostro destino e sempre noi scegliamo come vivere ciò che la vita ci porta.

    Hai ragione, Guido. Pensa, inoltre, a quanto sia meraviglioso riuscire a vivere con soddisfazione senza dover tenere ben a mente queste parole, ma solo perché siamo stati capaci di interiorizzarle e farle nostre!
  15. .
    "La soddisfazione più grande è quando entri in un film che hai già visto e cambi il finale. Senza fatica e perché sei come sei."
    (Teresa Burzigotti - Life coach)


    ...Che meraviglioso messaggio di speranza e d'incoraggiamento! Per tutti! :love: :love: :love:
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