L'importanza di essere se stessi

da una pagina di Facebook.

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  1. B Minor.
     
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    Se ci fate caso, ricordiamo le persone per i loro dettagli più bizzarri e le loro particolarità: la vicina di casa che ogni mattina stendeva i tappeti e puliva di nuovo benché fosse tutto pulito, la tua vecchia professoressa che indossava quei vestiti dai colori improponibili, l'anziana signora che incontravi sempre alla posta e che ogni volta si ostinava a ripeterti la stessa storia del dopoguerra, il bidello un po' ignorantello che amava improvvisare frasi in latino senza capo né coda.
    È per questo che tutte queste persone ci sono rimaste impresse, benché sul momento le loro particolarità ci facessero sorridere. L'anonimato si dimentica, non lascia nulla, come le persone insipide che si sforzano di adattarsi agli altri e nascondono il loro vero io. Non rimangono, passano senza lasciare traccia, tutte uguali come sono tra loro.
    Perciò, se vuoi essere ricordato e non solo passare senza lasciare traccia, non vergognarti di fare come vuoi, di fare ciò che ti piace, non reprimere quella parte particolare di te. Se lo vuoi, tingiti i capelli di azzurro, mettiti quei vestiti improponibili, gesticola esageratamente, leggi quando gli altri non capiscono cosa ci trovi nei libri, impara il giapponese ("perché proprio il giapponese?" ti chiederanno), racconta barzellette stupide, dipingi quadri a prima vista senza senso, scrivi.
    Se una cosa ti fa felice o esprime la tua personalità, falla.
    Vedrai che avranno un buon motivo per ricordarti.


    (Carmelita Zappalà, su Facebook; fonte.)
     
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0 replies since 5/4/2012, 19:53   370 views
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