"Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale"

Eugenio Montale

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  1. Anairam
     
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    Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale

    Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
    e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
    Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
    Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
    le coincidenze, le prenotazioni,
    le trappole, gli scorni di chi crede
    che la realtà sia quella che si vede.

    Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
    non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
    Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
    le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
    erano le tue.

    Eugenio Montale

    Ho "scoperto" questa poesia quest'anno, in quinto, studiando questo meraviglioso poeta.
    Anche anni fa, in secondo, la professoressa l'aveva fatta, ma non la capivo. Sfogliando un libro di letteratura non mio, mi sono soffermata su questi versi che mi sono entrati nel cuore e nella mente. Sono versi pieni di amore, di tenerezza, di sensibilità, di nostalgia, di ricordi, di Vita e di vissuto. Una parte del mio cuore si è rispecchiata in questi sentimenti e l'emozione è stata incredibilmente forte.
    Mai mi era capitato di commuovermi alla sola lettura di una poesia.
     
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    Mi sono recentemente "imbattuta" in questo video, realizzato per rendere omaggio ad una delle poesie più belle di Montale. Credo valga la pena di condividerne l'emozione.
     
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  3. Anairam
     
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    E' molto bello anche il video: due modi diversi di sentire l'emozione della poesia.
    Grazie di aver condiviso. ^^



     
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  4. B Minor.
     
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    Conoscevo la poesia, ma devo ammettere che non l'avevo mai letta con attenzione. L'ho sempre sottovalutata un po', eppure devo ricredermi: è delicatissima e struggente allo stesso tempo. Con la sua consueta disinvoltura, pur in componimenti non eccessivamente lunghi, Montale riesce a cogliere, dietro la quotidianità di termini ed azioni tanto rifuggita da altri, l'immortale tenerezza dei sentimenti rimasti più intensi e vividi nella memoria.

    Il video mi sembra più che all'altezza della poesia. Se posso, di chi è la voce che recita? (:
    L'immagine di quella giovane donna che sorride e corre in riva al mare rappresenta perfettamente, secondo me, l'ideale ricordo della moglie morta rimasto indelebile nel cuore di chi, quando si rivolge a lei, la immagina ancora nel fiore degli anni, con tutta la voglia di vivere che sa infondere l'Amore.

    Trovo che, specialmente questi tre versi, esprimano la devozione, l'umiltà e la fiducia di Montale rispetto alla donna amata, cosa che, umanamente, gli fa senza alcun dubbio onore:

    CITAZIONE
    Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
    le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
    erano le tue.

    :love:
     
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  5. LuMPe
     
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    La trovo una delle cose più belle che abbia mai letto.
    E in questo momento questi versi ben si accompagnano a due persone a me molto care.
     
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4 replies since 18/6/2011, 10:08   193 views
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