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L'Essenza
del Tempo
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Filastrocche e poesie per la Festa della Mamma"Mamma"
(di Marco Spyry)
Quando all'alba vedo nascere il sole,
penso a te, mamma, che mi hai donato la luce.
Quando il sole mi brucia la pelle,
penso a te, per il calore che mi hai donato.
Quando guardo un fiore e sfioro i suoi petali,
penso a te, per il profumo di vita che mi donasti.
Quando guardo la luna piena,
penso a te, mamma, per le dolci carezze che mi hai dato.
Quando guardo un albero,
penso a te, per la forza che mi hai donato.
Qualsiasi cosa guardi...
il sorriso di un bambino,
una rondine in volo,
un prato fiorito,
la verde acqua del mare,
un arcobaleno,
una stella nel cielo,
penso a te, mamma, per offrirti tutto ciò che vedo.
Quello che ho lo devo a te, mamma...
Fa' sì che io possa offrirti la vita,
quella che tu mi donasti con tanto amore...
Fa' sì che il sole non tramonti mai,
per vedere negli altri la tua immagine d'amore.* * *
"Grazie mamma..."
(di Judith Bond)
Grazie mamma,
perché mi hai dato
la tenerezza delle tue carezze,
il bacio della buona notte,
il tuo sorriso premuroso,
la dolce tua mano che mi dà sicurezza.
Hai asciugato in segreto le mie lacrime,
hai incoraggiato i miei passi,
hai corretto i miei errori,
hai protetto il mio cammino,
hai educato il mio spirito,
con saggezza e con amore
mi hai introdotto alla vita.
E mentre vegliavi con cura su di me
trovavi il tempo
per i mille lavori di casa.
Tu non hai mai pensato
di chiedere un grazie.
Grazie, mamma...* * *
"Che cos'è una Mamma"
(di Francesco Pastonchi)
Rititì lo vuoi saper tu
che cosa è una mamma?
Nessuno, nessuno dei bimbi lo sa.
Un bimbo nasce e …va.
Lo sanno, ma forse, ma tardi
quelli che non l’hanno più.
Rititì che pensi e mi guardi,
Rititì lo vuoi saper tu?
Una mamma è come un albero grande
che tutti i suoi frutti ti dà:
per quanti gliene domandi
sempre uno ne troverà.
Ti dà il frutto, il fiore, la foglia,
per te di tutto si spoglia,
anche i rami si taglierà.
Una mamma è come un albero grande.
Una mamma è come una sorgente.
Più ne toglie acqua e più ne getta.
Nel suo fondo non vedi belletta:
sempre fresca, sempre lucente,
nell’ombra e nel sol è corrente.
Non sgorga che per dissetarti,
se arrivi ride, piange se parti.
Una mamma è come una sorgente.
Una mamma è come il mare.
Non c’è tesoro che non nasconda,
continuamente con l’onda ti culla
e ti viene a baciare.
Con la ferita più profonda
non potrai farlo sanguinare,
subito ritorna ad azzurreggiare.
Una mamma è come il mare.
Una mamma è questo mistero:
tutto comprende, tutto perdona,
tutto soffre, tutto dona,
non coglie fiore per la sua corona.
Puoi passare da lei come straniero,
puoi farle male in tutta la persona.
Ti dirà: "Buon cammino, bel cavaliero!"
Una mamma è questo mistero.* * *
"Ora nel vento"
(di Luciano Somma)
Nell’oceano
dei tuoi desideri repressi
navigava il tuo credo di madre,
per istinto felina e protettiva.
"Donna, partorirai con gran dolore"
e lo sapevi quando, per vocazione,
sentivi dentro al tuo ventre
i palpiti e gli spasimi,
e tu stringevi i denti
senza un lamento, piena d’emozione.
Poi, ad uno ad uno, col passar degli anni,
ti lasciarono sola, per andare,
in una terra dove il pane è duro,
a fare i vu’ cumprà o gli accattoni,
ma tu non lo sapevi.
Nell’ultimo sospiro li chiamasti
come un appello antico, una preghiera,
e in quel momento
non tutti li vedesti al capezzale.
Ora, madre senza confini, senza più desideri,
tu certamente ascolti
echi dei vu’ cumprà, di quei tuoi figli,
nel vento, nell’azzurro, nella pace
dei tuoi incomunicabili silenzi…* * *
"Mamma: parola d'Amore"
(di Anna Marinelli)
Mamma, il tempo chiede asilo
allo stupore delle tue pupille
e l’alfabeto attinge
alla ricchezza dei tuoi vezzeggiativi.
Mamma, tu detieni le chiavi
del sole inesauribile,
anche quando nuvole di pianto solcano il tuo viso
e la casa sprofonda in una nebbia di silenzio.
Mamma, mi donasti un’infanzia
di pane fragrante, di acqua di fonte,
di uve passite al sole del sud.
Serbo ancora, intatta, l’innocenza
che in giorni lontani plasmasti con le tue mani
avvezze a scalare montagne di fatica.
Mani abili a cucire cieli
per i nostri aquiloni di fanciulle,
per i nostri saltelli alla campana,
nei meriggi assolati, di controra.
Mamma, riaffiora dal video dei ricordi,
il profumo di mirto dei tuoi bucati,
quel candore di percalle e di vigogna
di cui il mio Dash ultrabianco si vergogna.
Tu sai di ninne-nanne e di carezze,
di inverni col braciere e di certezze,
di camiciole di tiepida flanella
per rendermi l’infanzia ancor più bella.
Mamma, sei quell’albero frondoso
che agli affanni della vita dà riposo,
e nulla chiede, nulla per sé spera,
solo un sorriso, solo una preghiera.
Mamma, parola d’amore,
sia se detta dal labbro di un bimbo,
sia se detta da un vecchio che muore.
Quale meravigliosa alchimìa il cuore infiamma
ogni volta che un figlio chiama: MAMMA.* * *
"Mia Madre"
(di Daniela Adamo)
Mia madre,
con le sue larghe spalle
e il sorriso di sempre.
Mia madre,
cui la vita ha regalato solo
il poter vivere da sola.
Mia madre,
dolce, fragile,
forte, immensa.
Mia madre,
con il suo solo modo
di essere madre.* * *
"Regalarti"
(di Daniela Adamo)
Regalarti un sorriso,
il mio scopo più vivo.
Regalarti un’emozione,
la mia gioia più profonda.
Regalarti un sogno,
il mio più grande sogno.
Regalarti il mondo,
sarebbe sempre il fondo,
per te, mamma,
che hai regalato a me la vita.* * *
"Filastrocca"
(di R. Paciotti)
Mia dolce mamma,
Amore immenso,
Meraviglioso,
Magnifico:
Aspettami sempre col sorriso!* * *
"Madre"
(di Anonimo)
O madre, nei purpurei raggi del tuo volto
io guardo i tuoi occhi misericordiosi.
O madre, la tua parola, distruggendo la morte,
si alza silenziosa nell'immenso cielo.
Sulla terra tutti ti riveriscono,
tutti ti onorano nelle fatiche della vita.
Fiduciosi mettiamo il corpo, l'anima, tutto
Nell' incensiere dell' adorazione.
O madre, nei purpurei raggi del tuo volto,
io guardo i tuoi occhi misericordiosi.
Nel tuo vassoio d'oro oggi verserò lacrime di dolore.
O madre, ti cingerò il collo di una collana di perle.
Poco importa se i miei capelli diventano grigi,
sono sempre giovane e vecchio.
Come il più giovane e il più vecchio di questo villaggio.
Alcuni hanno negli occhi sorrisi semplici e dolci,
alcuni un furbesco ammiccare.
Alcuni piangono alla luce del giorno,
altri piangono in segreto nel buio.
Hanno tutti bisogno di me
e non ho tempo di rimuginare sull'eternità.
Ho la stessa età di ciascuno, e cosa importa
Se i miei capelli diventano grigi.* * *
"Quando mi sveglio"
Quando mi sveglio ogni mattina,
sai tu chi vedo?
La mia mammina.
China, ridente sopra il lettino,
dice- C'è ancora il mio bambino?
Non t'han rapito i sogni d'oro?
Resta alla mamma il suo tesoro?-
Rido io allora, dico- Sì, sì, sempre con mamma io resto qui!* * *
"Ogni mamma"
Nella grande savana,
ogni mamma africana
culla il suo bimbo dagli occhi neri,
e sono dolci i suoi pensieri.
Nell'Oriente lontano,
ogni mamma tiene il suo bimbo per mano:
lo guarda e sorride felice
ascoltando quello che le dice.
Se penso a quello che tu fai con me, mamma, che differenza c'è?
E lo sai che cosa ho capito?
Una cosa bella che adesso ti dico:
qualunque sia il suo colore,
ogni mamma tiene il suo bimbo nel cuore.
Edited by Millam - 10/5/2009, 07:39.